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Io conto - Proposte fasce ISEE

Ricerca: "Percezioni e preferenze dell'utenza"

Oggetto: Istituzione della Rappresentanza Cittadina delle Commissioni Mensa, definizione dei criteri di composizione, delle funzioni e delle modalità di funzionamento e nuove regole di funzionamento delle Commissioni Mensa

Linee guida "Ripensiamo la mensa"

Da quando il tema della riorganizzazione del servizio di refezione scolastica è diventato di pubblico dominio, inizio dicembre 2015, le richieste sono sempre state:

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"PENSA CHE MENSA"(?) ... "RIPENSIAMO LA MENSA"

Proposte Co.SEC depositate in II° Commissione consiliare

Relazione tecnica introduttiva

Le presenti linee guida assumono come punto di riferimento l’atto d’indirizzo recante in oggetto “Servizio di refezione scolastica, coinvolgimento del Consiglio Comunale e dei comitati dei genitori nei processi decisionali dei criteri di gestione del servizio” (Vedi)

Proposta Regolamento "Rappresentanza cittadina delle Commissioni Mensa"

Cosa accade ora? La scuola conta le presenze, il Comune paga i pasti effettivamente prodotti (o dovrebbe), chi li produce incassa a pasto prodotto (o dovrebbe) e i genitori: pagano un fisso mensile indipendentemente dai pasti effettivamente consumati dal bimbo, in base a 4 fasce ISEE (pochino?)

Nel mese di Gennaio 2016 il Gruppo Ristorazione Scolastica ha dato avvio ad una rilevazione presso le scuole comunali volta a raccogliere opinioni e preferenze dell’utenza in merito al servizio in questione

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Clausola sociale a tutela dei minori

Secondo Save the Children l’accesso ad una sala mensa dove condividere il pranzo, la garanzia dell’accesso gratuito per le fasce più disagiate e del tempo prolungato per tutti i bambini ed un’alimentazione di qualità sono i presupposti ineluttabili per un pieno godimento del servizio di refezione scolastica inteso come diritto all'istruzione e alla salute

Tetto agli utili e penali di scopo

Il servizio di refezione scolastica e i servizi educativi sono “essenziali” allo sviluppo relazionale e utili all’integrazione del bambino. Servizi strategici per educare all’inclusione e alla coesione sociale e verso i quali l’Amministrazione deve investire risorse economiche e umane.

A marzo sulla besa della DGC n° 25 il Dipartimento Promozione Sistema Formativo e Sociale pubbica una relazione sullo stato del servizio di refezione scolastica. Documento base per i workshop del percorso "decisionale inclusivo". Non è una relazione neutra ma tesa a giustificare le scelte della Giunta. Dei dati richiesti dal Co.SEC neanche l'ombra. Interessante questo passaggio: il fine della "partecipazione"? "tende a contenere il livello di conflittualità"

Il 24 marzo si tiene l'assemblea inaugurale del processo decisionale inclusivo e il Co.SEC con altri soggetti invitati abbandona la sala per protesta.

Il 29 e 30 marzo si tengono i workshop sulla refezione scolastica.

il 14 aprile in II° Commissione consiliare c'è la convocazione per illustrare il report dei risutati dei workshop svolti, la cosiddetta "restituzione".

Il Co.SEC non c'è ... constata, ma non si emoziona ... 

Relazione: Il servizio di ristorazione scolastica

Restituzione lavori dei tre workshop

Il 21 aprile si tiene un'ulteriore riunione della II° Commissione consiliare nella quale, oltre agli assessori, erano stati invitati come auditori tutti i soggetti invitati al "processo decisionale inclusivo". In quell'occasione il Co.SEC presenta e deposita le proprie proposte sulla refezione scolastica. Tutti spiazzati. Da questo momento si susseguono altri incontri in II° Commissione fino all'esito dell'Atto d'Indirizzo successivamente approvato dal Consiglio comunale (Atto d'Indirizzo) ... A seguire le proposte del Co.SEC  

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